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Psicologia del male e dei processi di radicalizzazione

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The psychology of evil and radicalisation processes

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Anno accademico 2021/2022

Codice dell'attività didattica
PSI1004
Docente
Prof. Riccardo Bernardini (Titolare del corso)
Corso di studi
Psicologia criminologica e forense
Anno
1° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Opzionale
Crediti/Valenza
4
SSD dell'attività didattica
M-PSI/08 - psicologia clinica
Modalità di erogazione
A distanza
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
esame orale (verbalizzante)
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L’obiettivo dell’insegnamento di Psicologia del male e dei processi di radicalizzazione consiste nel fornire gli elementi fondamentali per la comprensione delle dinamiche psicologiche del male. Queste dinamiche, a partire dai contributi classici della Psicologia sociale sull'aggressività, saranno considerate alla luce della Psicologia dello sviluppo (J. Bowlby, D. Winnicott), della Psicoanalisi (S. Freud, S. Spielrein, O. Gross, M. Klein, E. Fromm) e della Psicologia analitica (C.G. Jung, M.-L. von Franz, E. Neumann, J. Hillman), per arrivare alle riflessioni più recenti della Psicologia clinica (A. Green, P. Fonagy, O. Kernberg) e della Neuropsicologia (S. Baron-Cohen). Le acquisizioni teoriche di ambito prettamente psicologico saranno quindi considerate in rapporto alle determinanti socio-culturali che stanno alla base della dimensione del male e che promuovono, o rinforzano, processi di radicalizzazione e di estremismo, anche violento: dal mito escatologico ai movimenti millenaristici, dal terrorismo religioso alla violenza mediatica, dai culti settari al satanismo. La riflessione psicologica sul tema del male, con costante riferimento alla problematica spirituale di fondo tra Occidente (Islām, Ebraismo, Cristianesimo) e Oriente (Hindūismo, Tantrismo, Buddhismo, Taoismo, Shintōismo), verrà amplificata attraverso l’apertura a contributi di respiro antropologico, letterario, cinematografico e clinico.

Learning objectives

The objective of teaching Psychology of Evil and Radicalization Processes is to provide the fundamental elements for understanding the psychological dynamics of evil. These dynamics, beginning with the classic contributions of Social Psychology on aggression, will be considered in the light of Developmental psychology (J. Bowlby, D. Winnicott), Psychoanalysis (S. Freud, S. Spielrein, O. Gross, M. Klein, E. Fromm), and Analytical psychology (C.G. Jung, M.-L. von Franz, E. Neumann, J. Hillman), to arrive at the most recent reflections of Clinical psychology (A. Green, O. Kernberg) and Neuropsichology (S. Baron-Cohen). The theoretical acquisitions of the psychological field will therefore be considered in relation to the socio-cultural determinants, which underlie the dimension of evil and that promote, or reinforce, processes of radicalization and extremism, including violent extremism: from eschatological myth to millenarian movements (anarcho-extatic, messianic-revolutionary, utopian-ecclesial), from religious terrorism to media violence, from sectarian cults to Satanism. The psychological reflection on the theme of evil, with constant reference to the underlying spiritual problems between West (Islām, Judaism, and Christianity) and East (Hindūism, Tantrism, Buddhism, Taoism, and Shintōism), will be amplified through openness to anthropological, literary, traditional, cinematographic, and clinical contributions.

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Risultati dell'apprendimento attesi

A conclusione del corso, gli studenti avranno:

- esplorato e approfondito il contributo della Psicologia sociale, della Psicoanalisi (freudiana, kleiniana e post-freudiana), della Psicologia analitica (junghiana e post-junghiana), della Psicologia clinica, della Psicologia dello sviluppo e della Neuropsicologia alla riflessione sul tema del male;

- compreso la valenza psicologica delle determinanti socio-culturali alla base della dimensione del male e che promuovono, o rinforzano, processi di radicalizzazione e di estremismo anche violento;

- colto la complessità, l’articolazione e la significatività del contributo psicologico alla riflessione sul male, grazie al riferimento ad ambiti disciplinari distinti ma contigui, quali la storia delle religioni, l’antropologia, la mitologia e la pratica clinica.

Learning outcomes

At the end of the course, students will have:

- Explored and deepened the contribution of Social psychology, Psychoanalysis (Freudian, Kleinian and Post-Freudian), Analytical psychology (Jungian and Post-Jungian), Clinical psychology, Developmental psychology, and Neuropsichology to reflection on evil;

- Understood the psychological value of the socio-cultural determinants underlying the dimension of evil and which promote or reinforce processes of radicalization and extremism, including violent extremism;

- Grasped the complexity, articulation, and significance of the psychological contribution to reflection on evil, thanks to the reference to distinct but contiguous disciplinary areas, such as the history of religions, anthropology, mythology, and the clinical practice.

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Modalità di insegnamento

24 ore suddivise in 12 lezioni frontali, oltre a seminari e lavori di gruppo.

L’insegnamento verrà erogato, tra il 16 febbraio 2022 e il 24 marzo 2022, nei giorni mercoledì e giovedì, dalle ore 18 alle 20, in modalità sincrona ovvero in presenza (presso l'Aula E, Istituto Plana, Via Giovanni Plana, 10, Torino) e a distanza, collegandosi alla stanza Webex del Docente (https://unito.webex.com/meet/riccardo.bernardini). Comunicazioni relative a variazioni della modalità di lezioni o attività didattiche in presenza o a distanza, in dipendenza della situazione pandemica e delle direttive di Ateneo, verranno fornite su questa pagina non appena saranno disponibili le relative informazioni.

I materiali didattici utilizzati in aula e le videoregistrazioni delle lezioni previste in differita saranno regolarmente caricati nella pagina Moodle dell'insegnamento (https://elearning.unito.it/psych/course/view.php?id=407)

24 hours distributed in 12 lectures, plus seminars and group works.

The course will be held between February 16 and March 24, 2022, on Wednesdays and Thursdays, from 6:00 p.m. to 8:00 p.m., in synchronous mode, i.e., in presence (at Hall E, Plana Institute, Via Giovanni Plana, 10, Torino) and at a distance, by connecting to the Teacher's Webex room (https://unito.webex.com/meet/riccardo.bernardini). Communications regarding changes in the mode of lectures or teaching activities in presence or at a distance, depending on the pandemic situation and the directives of the University, will be provided on this page as soon as the relevant information will be available.

Teaching materials used in the classroom and video recordings of scheduled deferred lectures will be regularly uploaded to the teaching Moodle page (

https://elearning.unito.it/psych/course/view.php?id=407)

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell’apprendimento

L’accertamento dell’apprendimento avverrà in forma orale di fronte ad una commissione composta dai docenti responsabili dell’insegnamento, nella quale lo studente dovrà dimostrare una preparazione completa rispetto ai contenuti e obiettivi formativi del corso. Per il perdurare dell'emergenza pandemica da COVID-19, gli esami relativi all'A.A. 2020-2021 si terranno unicamente in modalità a distanza, collegandosi alla stanza Webex del Docente (https://unito.webex.com/meet/riccardo.bernardini).

Course grade determination

At the end of the course there will be a final oral exam, which will focus on the major topics of the course. The assessing commission will be composed of the professors responsible for the course. Due to the persistence of the COVID-19 pandemic emergency, exams related to the 2020-2021 Academic Year will be held in distance mode only by logging into the Professor's Webex room (https://unito.webex.com/meet/riccardo.bernardini).

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Attività di supporto

Parallelamente al Corso di Psicologia del male e dei processi di radicalizzazione, sarà attivato un laboratorio, condotto dal Dott. Martino Lioy, che intende approfondire una riflessione attorno all'interrogativo ‘‘che cosa fare delle parti inferiori della personalità inevitabilmente presenti in ogni individuo?’’ La domanda centrale di ogni uomo appena appena consapevole di sé è ‘‘che cosa fare del male dal momento che al suo problema non si può sfuggire?’’ (M. Trevi, A. Romano, Studi sull’ombra, p. VII). Obiettivo del laboratorio, inserito nella più ampia cornice del corso di Psicologia del male e dei processi di radicalizzazione, è di sviluppare un pensiero critico – tanto informato quanto personale – sulla problematica del male inteso come dimensione ineludibile dell’esperienza umana. Lavorando in maniera dialogica ed esperienziale, cercheremo di confrontare e intrecciare gli apprendimenti via via assimilati con le riflessioni individuali sollecitate dai contenuti del corso. Seguendo l’insegnamento junghiano sulla necessità di coltivare una immaginazione del male, proveremo ad evocare metafore e immagini capaci di orientarci, nel nostro lavoro di psicologi, di fronte all’ignoto e al perturbante che ci interrogano dal lato oscuro dell’esistenza.

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Programma

  1. 16/02, ore 18:00-20:00 – Introduzione: lo sguardo psicologico sul male
  2. 17/02, ore 18:00-20:00 – Male e aggressività: prospettive etologiche, sociobiologiche, genetiche, endocrinologiche
  3. 23/02, ore 18:00-20:00 – Male e aggressività: prospettive psicosociali
  4. 24/02, ore 18:00-20:00 – La pulsione di morte: la lettura psicoanalitica
  5. 02/03, ore 18:00-20:00 – Male e crudeltà: prospettive neuropsicologiche ed evolutive 
  6. 03/03, ore 18:00-20:00 – Il perturbante: inconscio e liminalità 
  7. 09/03, ore 18:00-20:00 – Il negativo: definizioni e momenti dell’Ombra
  8. 10/03, ore 18:00-20:00 – Il doppio: dinamiche e fenomenologia dell’Ombra
  9. 16/03, ore 18:00-20:00 – Figure schizomorfe del male: millenarismi e satanismo
  10. 17/03, ore 18:00-20:00 – Psicologia della guerra, terrorismo religioso e violenza mediatica
  11. 23/03, ore 18:00-20:00 – La problematica psicologica del male in Occidente: Islām, Ebraismo, Cristianesimo
  12. 24/03, ore 18:00-20:00 – La problematica psicologica del male in Oriente: Hindūismo, Tantrismo, Buddhismo, Taoismo, Shintōismo

Testi consigliati e bibliografia

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Testi fondamentali per l’esame / Exhamination texts:

  1. Baron-Cohen, Simon, La scienza del male. L’empatia e le origini della crudeltà (2012), Raffaello Cortina, Milano 2012, 230 pp. [English edition: Baron-Cohen, Simon, The Science of Evil: On Empathy and the Origins of Cruelty, Basic Books, New York, NY 2012, 272 pp.]
  2. Jung, Carl Gustav, Risposta a Giobbe (1952), Bollati Boringhieri, Torino 1992, 212 pp. [English edition: Jung, Carl Gustav, Answer to Job (1952), Psychology Press, Hove, East Sussex 2002, 176 pp.]

Letture di approfondimento suggerite (non obbligatorie per l’esame) / Suggested background readings (not required for the exam):

  1. Bernardini, Riccardo, Simboli di rinascita nella Basilica di San Miniato al Monte a Firenze. Da Gioacchino da Fiore a C.G. Jung / Rebirth Symbols in the Basilica of San Miniato al Monte in Florence. From Joachim of Fiore to C.G. Jung, Prefazione di / Preface by Abba Bernardo Francesco Gianni, O.S.B. Fotografie di / Photographs by Mariangela Montanari, Moretti & Vitali, Bergamo 2022 (in corso di pubblicazione).
  2. Bonardel, Françoise, Ombra dell’uomo, ombra di Dio. Un confronto con Carl Gustav Jung a proposito del male e della congiunzione degli opposti, Rosenberg & Sellier, Torino 2017, 104 pp.
  3. Booker, Christopher, The Seven Basic Plots – Why we Tell Stories, Continuum Books, London/New York, NY 2004, 736 pp.
  4. Calzolari, Silvio, Il principio del male nel buddhismo. Storie di tentazioni e illusioni d'inferni, Luni, Milano 2020, 368 pp.
  5. Durand, Gilbert, Le strutture antropologiche dell'immaginario (1963), Dedalo, Bari 1972, 562 pp.
  6. Freud, Sigmund, Al di là del principio di piacere (1920), Bollati Boringhieri, Torino 1986, 112 pp.
  7. Fromm, Erich, Anatomia della distruttività umana (1973), Mondadori, Milano 1992, 656 pp.
  8. Gianotti, Carla, Donne di illuminazione. ākinī e demonesse, Madri divine e maestre di Dharma, Ubaldini, Roma 2012, 235 pp.
  9. Hillman, James, Il suicidio e l'anima (1964), Adelphi, Milano 2010, 310 pp.
  10. Hillman, James, Il sogno e il mondo infero (1979), Adelphi, Milano 2003, 314 pp.
  11. Hillman, James, Un terribile amore per la guerra (2004), Adelphi, Milano 2005, 296 pp.
  12. Jung, Carl Gustav, Psicologia e patologia dei cosiddetti fenomeni occulti (1900), Bollati Boringhieri, Torino 2003, 233 pp.
  13. Jung, Carl Gustav, Rinascere. Testo e appunti della conferenza tenuta a Eranos nel 1939 / Rebirth. Text and Notes of the Lecture held at Eranos in 1939, a cura di Fabio Merlini e Riccardo Bernardini, Aragno*Eranos Ascona, Ascona 2020, 105 pp.
  14. Kernberg, Otto F., Odio, rabbia, violenza e narcisismo (2016), Astrolabio, Roma 2020, 102 pp.
  15. Krahé, Barbara, Psicologia sociale dell'aggressività (2001), Il Mulino, Bologna 2005, 296 pp.
  16. Lo Russo, Michelantonio, Otto Gross. Psiche, Eros, Utopia, Editori Riuniti, Roma 2011, 260 pp.
  17. Neumann, Erich, La Grande Madre. Fenomenologia delle configurazioni femminili dell'inconscio (1955), Astrolabio, Roma 1981, 573 pp.
  18. Pinkola Estés, Clarissa, Donne che corrono coi lupi (1989), Frassinelli, Milano 2018, 608 pp.
  19. Spielrein, Sabina, Comprensione della schizofrenia e altri scritti, Liguori, Napoli 1986, 308 pp.
  20. Trevi, Mario, e Romano, Augusto, Studi sull’ombra, Raffaello Cortina, Milano 2009, 176 pp.
  21. Tucci, Walter, I geni del male. Le nuove risposte della scienza a una domanda antichissima: cattivi si nasce o si diventa?, Longanesi, Milano 2019, 272 pp.
  22. Valdrè, Rossella, La morte dentro la vita. Riflessioni psicoanalitiche sulla pulsione muta. La pulsione di morte nella teoria, nella clinica e nell’arte, Rosenberg & Sellier, Torino 2016, 245 pp.
  23. Von Franz, Marie-Louise, L’ombra e il male nella fiaba (1985), Bollati Boringhieri, Torino 1995, 256 pp.
  24. Wunenburger, Jean-Jacques, “Figures schizomorphes du Mal : Satanisme et millénarisme”, Caietele Echinox 24, 2013, pp. 11-22.
  25. Wunenburger, Jean-Jacques, “Imaginaires diaboliques, mythes millénaristes et violences religieuses”, Im@go. A Journal of the Social Imaginary 9(4), 2017, pp. 24-37.
  26. Wunenburger, Jean-Jacques, “Le terrorisme islamiste: une violence millenariste a l’ere mediatique”, International Review of Sociology / Revue Internationale de Sociologie 30(2), 2020, pp. 216-31.
  27. Wunenburger, Jean-Jacques, Revol, Claire, e Mohebi, Faezeh, "L’ambivalence de l’imaginaire du souterrain urbain. Comment compenser une expérience angoissante ?", Géographie et cultures 107/108, 2019, pp. 91-104.
  28. Zimbardo, Philip, L'effetto Lucifero. Cattivi si diventa? (2007), Raffaello Cortina, Milano 2008, 733 pp.
  29. Zimmer, Heinrich, Il re e il cadavere. Storie della vittoria dell’anima sul male (1948), Adelphi, Milano 1983, 347 pp.
  30. Zoja, Luigi, Paranoia. La follia che fa la storia, Bollati Boringhieri, Torino 2011, 468 pp.

Una serie di ulteriori articoli scientifici o capitoli specialistici sarà suggerito durante il corso / A number of additional scholarly articles or specialized chapters will be suggested during the course.



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Note

Giorno, Orario e Modalità di ricevimento degli studenti:

Le modalità di ricevimento verranno comunicate dal docente.

 

Students’ clinics (day and time)

Arrangements for students' reception will be communicated by the lecturer.

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Ultimo aggiornamento: 05/04/2022 11:39

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