Corso di laurea magistrale in Psicologia criminologica e forense

L'insegnamento è volto a fornire allo psicologo le conoscenze di base del diritto civile e del diritto processuale civile, utili:
- per collocarsi all'interno di enti pubblici e privati che operano nel campo del miglioramento delle relazioni interpersonali e della soluzione alternativa delle controversie, con particolare riferimento al contesto familiare;
- per svolgere, nei procedimenti civili, attività peritale come consulente del giudice; coadiuvare altri operatori giuridici nell'attività giudiziale e stragiudiziale.

Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà conoscere e comprendere i principi e gli istituti fondamentali del diritto civile e processuale civile. Lo studente dovrà essere in grado di comunicare efficacemente con un operatore giuridico e di comprenderne le esigenze, cooperando in un'ottica di interdisciplinarietà.
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze e la capacità di comprensione critica acquisite per risolvere problemi inseriti in contesti professionali in cui la psicologia si incontra con il diritto quali lo svolgimento di una consulenza tecnica, di una mediazione familiare o l'ascolto di un minore.

Il corso si compone di: 1) una parte introduttiva volta a illustrare i concetti fondamentali del diritto, il sistema delle fonti del diritto e i principi fondamentali che caratterizzano il nostro ordinamento; 2) una trattazione specifica degli istituti del diritto privato, con attenzione particolare le persone fisiche e i diritti della persona; il contratto; la proprietà; la responsabilità civile; il diritto di famiglia; 3) una trattazione specifica degli istituti del diritto processuale civile con attenzione particolare ai principi generali e alla consulenza tecnica d'ufficio.

L’insegnamento verrà erogato in presenza.

L'insegnamento si divide in due moduli:

Modulo 1 - l'ordinamento giuridico e i fondamenti del diritto privato - 24 ore di lezione
Modulo 2 - la giustizia civile - 24 ore di lezione.

L'esame si svolge in forma orale – eventualmente da remoto se imposto dalle misure di contrasto alla pandemia CoViD19: in questa eventualità il/la candidato/a deve disporre di una connessione audio e video (webcam, cellulare ecc.).

In caso di elevato numero di candidati potranno esservi code d'esame.
Nel corso della verifica vengono poste almeno due domande.
Una domanda verte sui principi generali del diritto civile o del diritto di famiglia (prima parte del programma). Una ulteriore domanda verte sui principi generali del diritto processuale civile o sugli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie.
Vengono valutate: la padronanza delle nozioni; la competenza nell'impiego del lessico specialistico; la capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza; la capacità di sintesi.
La valutazione è complessiva, espressa in trentesimi.

I docenti ricevono gli studenti al termine della lezione o su appuntamento (v. gli indirizzi nella apposita sezione). Per questioni che non richiedono l'incontro personale, le domande possono essere recapitate direttamente per posta elettronica.